6 Consigli di Social Copywriting per l’Engagement

da | Dic 3, 2021 | Social Media Marketing | 0 commenti

Le migliori strategie e tecniche di Social Copywriting per migliorare l’Engagement sui social network professionali

Nel mondo del social media marketing ogni canale ha la sua pertinenza. Spesso si punta l’attenzione sui video, sempre più importanti in una SMM strategy, oppure sulle immagini create su misura per le varie realtà. Detto in altre parole, il visual storytelling catalizza gli sforzi dei Social Media Manager.

Ma questo non deve distogliere l’attenzione dal copywriting, dalla buona scrittura online, soprattutto per quanto riguarda l’ambiente dei social network . Infatti fare Social Copywriting non del tutto semplice, dato che i punti di forza dei post pubblicati sui social media sono la sintesi e l’immediatezza. Per questo motivo è fondamentale saper individuare le parole giuste e saper confezionare il messaggio nel miglior modo possibile. Solo in questo modo si potrà convincere gli pubblico e spingerlo in modo naturale verso i propri obiettivi strategici.

Obbiettivi che possono essere diversi, poiché nulla può essere lasciato al caso e non sempre il tutto si riduce al click: aumentare le visite del sito o del blog può essere importante per ottenere buoni risultati, anche in un’ottica di inbound marketing. Per un social media manager è opportuno fissare alcune linee guida fondamentali, tra strategie e tecniche utili a migliorare l’Engagement sui social media attraverso il Social Copywriting.

 

 

Cos’è l’Engagement e perché è importante

È bene far chiarezza, innanzitutto, sul preciso significato del

termine engagement, che in italiano viene tradotto con il vocabolo “ingaggio” il quale non rende giustizia all’ampiezza del significato trasmesso dall’inglese.

Engagement”, nello specifico ambito del Social Media Marketing, vuol dire “coinvolgimento” o meglio considerare i propri canali per quello che sono: mezzi per comunicare con le persone, dove attraverso i quali si annullano le distanze tra chi scrive e chi legge. Ovvero l’engagement è la capacità dei social network di trasformarsi in piazza, perciò in un posto dove avvengono discussioni reali, umani e genuini.

L’engagement ti permette di attivare il pubblico e portarlo verso una reazione utile ai tuoi canali sui social media senza forzature, in base agli obiettivi prefissati.  Le migliori tecniche e strategie di Social Copywriting sono strumenti molto potenti in tal senso

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Cosa si vuol dire per Social Copywriting

Prima di chiarire il concetto di “Social Copywriting” è opportuno spiegare prima il termine “Copywriting”: con questa parola si identifica capacità di scrivere testi persuasivi, con lo scopo di attirare e catturare l’attenzione del target di riferimento in modo da ottenere una vendita o produrre un lead.

La diffusione e la facilità di utilizzo dei social network ha reso il loro accesso in effetti a tutti: chicchessia tutto di un tratto può scrivere su questi canali qualsiasi cosa gli passi per la mente. È vero che queste piattaforme sono facili da usare, ma allo stesso tempo non significa che il fattore successo su di esse è cosi facile da ottenere. Anzi è proprio l’opposto. 

Da tutto questo si è sentita la necessità di un’ulteriore specializzazione professionale: il Social Copywriter è, infatti, colui che scrive i testi e li rende adeguati ai social media per quanto riguarda l’advertising.

Non serve, infatti, solo saper scrivere correttamente in italiano rispettando le regole grammaticali ma, per comunicare il messaggio pubblicitario del Brand sui social media attraverso il testo bisogna utilizzare (e quindi, ancora prima, conoscere) specifiche tecniche e strategie di scrittura per il web.

È una vera e propria arte, una abilità che si acquisisce studiando le giuste nozioni e soprattutto esercitandosi giorno dopo giorno sul campo, che si nutre di una vera e propria strategia niente affatto improvvisata ma studiata a tavolino.

Come migliorare l’Engagement con il Social Copywriting

Ogni social media ha caratteristiche, funzionalità e obiettivi specifici, pertanto ha le proprie regole. Per conseguire a una comunicazione vincente tramite la creazione di contenuti efficaci, creativi e appropriati è doveroso conoscere bene, le specificità di ciascuna piattaforma.

Non è essenziale solo sapere cosa scrivere, ma prima di tutto come farlo. Un messaggio su Facebook non è detto che funzioni anche su Instagram, in altre parole lo stesso contenuto può funzionare su entrambi, a patto che gli si cambi la forma.

Questa, però, non è certo l’unica cosa da conoscere.

Alcuni consigli:

1. Conosci e mira il tuo target

Il primo passaggio nell’attività di Social Copywriting, ovvero quello che fa la differenza e migliora l’engagement è avere ben chiaro in mente, già prima di iniziare a scrivere anche una sola parola, a chi è rivolto il messaggio. Deve rispecchiare lo spirito, le aspettative di chi legge.

Individuare il proprio target, appunto, aiuta a prediligere sia il social media da usare per diffondere la propria comunicazione, sia il modo di scrivere da utilizzare per farsi capire meglio dagli utenti e stimolarli con più energia a compiere un’azione.

Un buon lavoro basato sulle statistiche e le informazioni demografiche che danno le piattaforme social come Facebook, può favorire a capire la composizione del target e i suoi gusti.

Questo consiste di impiegare risorse e impegno su uno o più canali social (quelli più “abitati” dagli utenti a cui è rivolto il messaggio) e consente di regolare il tone of voice, cosi da creare una migliore intesa con gli utenti usufruendo di un linguaggio fedele con le loro aspettative e con le tendenze del momento.

All’interno del target non esiste un blocco unico di seguaci e  per conoscerlo meglio  può essere utile usufuire di uno strumento di marketing pensato appunto per tale scopo. Il suo nome è buyer persona: ovvero delle rappresentazioni idealtipiche del potenziale pubblico, sulla base delle caratteristiche personali e sociodemografiche.

Più concretamente, la buyer persona è un personaggio fittizio che rappresenta in maniera generalizzata un pezzo del target di riferimento e che identifica così il cliente tipo (o uno dei clienti tipo) dell’azienda.

 2. Punta sui bisogni ed i benefici

Dopo aver studiato il proprio target con le sue abitudini, le sue preoccupazioni e le sue paure è necessaria una fase di “ascolto” delle discussioni online all’interno dei forum e delle community social per focalizzare meglio i bisogni nascosti della buyer persona in modo da avere le giuste informazioni e valutare al meglio cosa scrivere.

Infatti una strategia altamente valida è quella di orientare il proprio messaggio verso i bisogni specifici del proprio pubblico.

L’utente, sui social generalmente trascorre il proprio tempo senza uno scopo ben preciso, senza nessuna consapevolezza. Essenzialmente è “a caccia” di notizie, gossip, risate.

Si tratta di un utente attirato in un momento di totale leggerezza e spensieratezza, che non sta minimamente pensando ad un acquisto, ma che è molto disposto ad interagire, commentare, mettere like, a ciò che lo emozioni e riesca a catturare la sua attenzione.

Per avere successo è fondamentale captare la sua necessità e dargli ciò di cui ha bisogno, rendendo ben chiaro il beneficio immediato che può ottenere attraverso l’acquisto.

Tutto questo serve per formulare la Unique Selling Proposition, ossia la proposta unica di vendita nella quale proporre un beneficio vantaggioso al consumatore, così grande che i competitors non siano nella possibilità di offrirlo.

Un buon Social Copywriter riesce a comunicare in modo chiaro e diretto tale beneficio e lo fa attraverso una formula che è FAB:

  • F (Feature) = Caratteristiche. Cosa può fare il tuo prodotto o servizio? Cosa offre?
  • A (Advantage) = Vantaggi. Perché è utile? Quale/i problema/i risolve?
  • B (Benefit) = Benefici. Perché questo è rilevante per il lettore? Cosa significa per loro?

Una tecnica da tener presente è quella che insegna nel libro “Le armi della Persuasione” di Robert Cialdini, in particolare il principio della scarsità: le opportunità sono molto appetibili quando è ridotta la loro disponibilità. Di conseguenza si esprime un senso di urgenza al potenziale cliente in vista di un esaurimento delle risorse.

Per stimolare ancora di più l’utente ad afferrare il beneficio proposto si può inoltre far leva su un altro principio persuasivo, anche questo spiegato molto bene nel libro citato. Ossia la riprova sociale: le persone tendono a riflettere le azioni altrui nel tentativo di assumere il comportamento corretto, le quali tendono a fidarsi di cifre e prove reali che contribuiscono a certificare la bontà della scelta d’acquisto.

 

3. Sii più chiaro e preciso possibile

Se devi dare delle informazioni su un prodotto, un servizio o un evento (soprattutto se stai scrivendo un post informativo) evita di creare suspense usando termini generici e poco significativi. Inizia subito scrivendo ciò che l’utente vuole sapere. Il messaggio deve essere chiaro e immediato, inserisci dati precisi e informazioni utili all’inizio del copy, magari anticipando le possibili domande dell’utente.

Bisogna cattura subito l’attenzione con una nozione diretta tale da rompere gli schemi, dato che i social media delimitano la lunghezza dei testi favorendo generlmente quelle più brevi.

Ricordo che è fondamentale concentrarsi sul beneficio immediato che può conseguire l’utente senza descrivere troppo sulle qualità del prodotto o sevizio.

Stai attenti ad usare gli aggettivi utilizzando solo quelli che realmente esaltano e aggiungono valore al messaggio, i quali aiutano ad emozionare evitando quelli che non offrono nessun sostegno positivo all’utilità di esso.

Evita le frasi inutili, pensieri ripetuti e tutto quello che possa ingrossare la comunicazione tale da rendere più complicata la lettura rischiando di distrarre l’attenzione dal contenuto e dal messaggio.

Dopo aver inserito le informazioni necessarie puoi chiudere il post con un commento più emozionale e creativo, che rimanga nella mente dell’utente e lo spinga a compiere un’azione.

La Call to Action, che tradotta letteralmente è “Chiamata all’zione”, detta anche CTA. Per definizione è un mezzo che aiuta a conquistare gli obiettivi di un business. Essa invoglia l’utente a compiere un’azione da noi desiderata. Deve essere peraltro chiarasintetica e diretta, oltretutto imperativa e in linea con il tone of voice prescelto. È determinante personalizzare il testo, in modo da rendere più ommediato ed efficace il messaggio.

4. Usa in modo ottimale hashtag ed emoji

Come per le parole, anche con gli hashtag bisogna essere “economici”.  Bisogna tenere conto delle caratteristiche dei vari social media. Se si pubblica un post su Instagram o Twitter può avere un senso l’uso di hashtag (sempre senza esagerare) invece utilizzarli su Facebook può essere davvero dannoso ai fini della performance del contenuto.

Per quanto riguarda la emoji non è sbagliato, dire che valgono più delle singole parole. Vanno ben oltre quell’immagine apparentemente infantile e superano ogni barriera, linguistica e culturale. Diffondono concetti, ideali e valori in modo semplice, accessibile e immediato. Laddove il loro utilizzo si riveli strategico ed efficace in ambito Social Copywriting, è decisivo non forzare il loro uso, in quanto usati nella maniera giusta rendono chiaro il tone of voice e il massaggio del Brand, donandogli una marcia in più.

Chiaramente è essenziale conoscere il significato preciso delle emoji che si ha intenzione di utilizzare in moda da evitare quelle più ambigue e di non immediata comprensione.

5. Non trascurare la forza della leggibilità

Quando si crea un testo sui canali social, tenendo sempre conto che ogni piattaforma social ha le sue caratteristiche, è determinante dedicare una distinta attenzione alla leggibilità del testo sia su desktop, che su smartphone e tablet. Bisogna studiar il giusto layout e realizzare un buon modello del testo

Accorgimenti particolarmente utili sulle piattaforme social sono, in tal senso, la divisione in paragrafi del testo (quando è particolarmente lungo), eventuali grassetti, H1, H2, H3, i sottotitoli, e se necessario anche elenchi puntati (magari servendosi delle emoji per identificare i vari punti), grafici. Insomma bisogna pensare a tutto quello che può aiutare l’utente a leggere e comprendere meglio il testo.

5. Stimola gli UGC

Ora hai avuto alcuni cosigli di Social Copywriting  che possono aiutarti a  scrivere sui social media testi persuasivi indirizzati alla conversione, approfondiamo un altro metodo per accrescere ancora  l’Engagement sui social che è l’opprtunità di indurre gli utenti a pubblicare loro contenuti attraverso lo storytelling.

Gli User Generated Content (UGC) sono contenuti creati e pubblicati dagli utenti in appoggio oppure in richiamo a uno o più prodotti e servizi di un brand permettendo di accorciare le distanze tra il brand stesso ed il consumatore. Non solo in un’ottica di acquisto, ma di appartenenza a un determinato contesto.

In altre parole sono foto, video, feedback, post social o recensioni che hanno come oggetto principale il prodotto acquistato dal cliente. Per esempio foto di outfit con le scarpe appena scartate o video realizzati con il drone appena arrivato. In pratica sfrutti il desiderio di protagonismo innato in ognuno di noi facendo in modo che il contenuto nasca dal basso, cioè dal pubblico che ti segue. Questo crea interesse e condivisione, di conseguenza accresce la Brand Awerness spingendoli a fare determinate azioni.

D’altronde, gli utenti tendono a fidarsi più di un contenuto pubblicato da un altro utente che di un messaggio promozionale di un’azienda.

Conclusione

Siamo al termine e spero che questo articolo ti sia stato di aiuto. mi piacerebbe sapere la tua opinione a riguardo. Scrivila nei commenti e se hai argomenti del settore che vorresti approfondire puoi fare stessa cosa.

Giuseppe Lufrano

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